Per chi acquista libri lo sconto è quasi un diritto. In certi mondi, poi, è prassi consolidata. Ci si lamenta della cultura dominante, ma si continua imperterriti a chiedere sconti a chi faticosamente cerca di salvaguardare lo stipendio e a tenere in vita librerie dove trova posto una offerta diversa da quella tipica dell’industria editoriale.
Con la conseguenza che molte librerie chiudono, non hanno i mezzi per rinnovarsi, devono vivere di volontariato, cioè si condannano a essere marginali. Quante discussioni ho fatto con chi mi chiedeva lo sconto! Ho sempre risposto che preferisco creare posti di lavoro e garantire un qualificato servizio. Chi vuole più sconto vada altrove.