Anche a Damasco la mostra su San Paolo

“Sulla via di Damasco. L’inizio di una vita nuova”, la mostra su san Paolo che ho curato per incarico del progetto Culturale della CEI, è arrivata anche nella stessa Damasco, dove è stata inaugurata sabato 25 aprile a conclusione del colloquio internazionale “Paolo letto dall’Oriente”.

L’iniziativa è stata di Sua Beatitudine Gregorio III, patriarca greco melchita cattolico di Antiochia, Gerusalemme e di tutto l’Oriente che l’aveva vista e apprezzata a Roma in occasione del Sinodo dei Vescovi.
Dopo numerose conversazioni telefoniche, legate all’organizzazione della mostra allestita nella sede del patriarcato, ho fatto personale conoscenza del Patriarca nei giorni scorsi a Roma dove è venuto per la presentazione di un filmdocumentario, incentrato sul passaggio di Paolo da persecutore dei cristiani a testimone di Cristo a seguito dell’evento di Damasco.
Domenica mattina assieme a mia moglie ho partecipato alla liturgia presso la basilica di santa Maria in Cosmedin e poi al pranzo al quale erano invitate una quarantina di persone – tra cui sacerdoti, seminaristi e suore in Italia per ragioni di studio – con le quali il Patriarca si ritrova ogni volta che viene a Roma. Sono stato molto colpito dalla sua paternità e dal clima semplice, festoso, familiare di questa comunità, piccola e lieta. Per questo ho accettato volentieri il suo invito a partecipare a fine giungo a Damasco alle manifestazioni conclusive dell’Anno Paolino.

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