Il nuovo libro di Franco Nembrini su Dante

Sto mandando in libreria “Dante, poeta del desiderio” un cliclo di conversazioni su Dante che Franco Nembrini ha tenuto nel 2010 su invito dell’Associazione Oblò di San Paolo d’Argon.

Lui stesso racconta che la sua passione per Dante nasce a dodici anni mentre trasporta casse di bottiglie lungo le scale di una cantina, folgorato dal verso «E proverai […] come è duro calle/lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale».

Attraverso quell’esperienza intuisce che Dante è “uno di noi”, un uomo appassionato al suo destino, leale col proprio desiderio di vita e di felicità e perciò impegnato con le grandi questioni che la vita pone a ogni uomo: il problema di voler bene alla donna, di sapere perché si muore, perché c’è tanto dolore, e che cosa voglia dire avere degli amici ed essere fedele a degli amici, e il perché del mangiare e del bere, e il sapere della verità e della menzogna, del bene e del male.

Il tema della Divina Commedia è la possibilità che la vita sia salvata, che possa essere il compimento del proprio desiderio, della propria sete di felicità.

Un modo assolutamente originale e persuasivo di accostare la Divina Commedia, comprensibile a chiunque, per intraprendere con Dante il viaggio verso «un bene […] nel qual si queti l’animo».

Una lettura che in questi tempi dove abbondano lamento e tristezza fa venir voglia di rimettersi in cammino.