Libri come compagni di viaggio

La scelta del nome Itaca si è rivelata nel tempo felice: si ricorda facilmente ed è ricca di simbologia. Uno slogan dei primi tempi fu: “libri come compagni di viaggio”. Non il viaggio per il viaggio, ma il viaggio per trovare il senso, se stessi, la casa, cioè la compagnia degli altri uomini.

Con questo slogan volevamo indicare il nostro obiettivo fondamentale che era di carattere culturale: editare, promuovere e diffondere prodotti editoriali, anche di altri editori, che favorissero una coscienza critica e sistematica di sè e della realtà. La cultura, infatti, è la condizione specifica dell’uomo, ciò per cui è di più. E tramite la cultura esiste il popolo.

La nostra attività si caratterizzò fin dall’inizio per una forte identità – espresso dal nome stesso della società, Itaca – e per un preciso intento: arrivare a tutti, cominciando da persone e realtà associative vicine, per allargare via via il nostro raggio d’azione in un processo a onde concentriche.

Tre furono le modalità operative: la vendita per corrispondenza; l’allestimento di punti vendita in occasione di incontri, manifestazioni, raduni, eventi; le nostre edizioni. Così, pur essendo partiti senza mezzi, il nostro marchio in pochi anni divenne familiare a migliaia di persone in tutta Italia.

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