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Libertà della Chiesa e bene comune

Come ogni momento importante della vita, le elezioni sono una occasione per chiederci cosa è in gioco, cosa ci sta a cuore e con quali criteri scegliere.
Ciò che è in gioco è l’assetto del potere ed è perciò un dovere votare, andando oltre sia forme di antipolitica sia di scelte da tifosi, per affermare un’idea di persona e di società. Il potere, infatti, può essere “sensibile alla verità”, al servizio della persona e della società oppure teso a dominarle.

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Tasse al 43%?

Romano Prodi ha detto e ribadito che la Chiesa dovrebbe sottolineare con più forza nelle omelie il dovere di pagare le tasse. Certo, un cattolico che quando parla il Magistero rivendica il suo essere adulto come diritto a fare di testa sua (stranamente sempre allineato con il potere culturale di turno) e poi vuole dettare alla Chiesa i contenuti delle omelie lascia sconcertati. Ma non voglio infierire: Prodi si commenta da solo (e non da oggi).
Ieri ho chiesto al mio commercialista che mi spiegasse la storia della tassazione al 43% visto che, fatto 100 l’utile aziendale di Itaca, vedo ogni anno scomparire oltre il 75% in tasse (con le casse aziendali ridotte allo stremo perchè lo Stato una parte delle tasse le vuole in anticipo).

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La parola accade

Per tre anni don Lindo Contoli, sacerdote della mia Diocesi (Imola), ha curato una rubrica sul Vangelo della domenica e delle feste, affidatagli dal settimanale diocesano. Un giorno ci siamo incontrati casualmente e mi ha chiesto se potreva essere il caso di pubblicarle, “visto che mi sono costate tanta fatica”. Conosco don Lindo da tanti anni. E’ stato tra i primi sacerdoti che fin dagli anni ’60 seguì don Giussani al cui insegnamento e carisma è sempre rimasto fedele. Questa è stata una buona, iniziale ragione per prendere in considerazione la sua proposta.

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La vita come servizio al mondo

Mi sono chiesto tante volte perché i miei fratelli siano geniali imprenditori agricoli ed abbiano per le piante la stessa passione che io ho per i libri. Non ho trovato risposta più convincente di questa, che all’origine di ogni impresa c’è un dono gratuito, un talento che è come una dote che Dio dà all’uomo e che, come nella parola evangelica, può essere messo a frutto o sepolto nel terreno.

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